Il 19 maggio 2022 la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la legge di conversione del D.L. n. 21/2022, c.d. “decreto ucraina Bis”, di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Il provvedimento ha prorogato fino al 30 settembre 2022 le autorizzazioni per l’utilizzo di suolo pubblico concesse ai sensi dell’art. 9 ter commi 4 e 5 del D.L.137/2020 (c.d. Decreto Ristori).
Tale proroga è subordinata all’avvenuto pagamento del canone unico patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.
Le concessioni in essere verranno prorogate senza ulteriori passaggi burocratici , basterà semplicemente pagare il canone.
Prorogate fino al 30 settembre 2022 le procedure semplificate (di cui ai commi 4 e 5 del D.L. “Ristori”) per le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico ovvero di ampliamento delle superfici già concesse finalizzate all’installazione di dehors e simili da parte dei Pubblici Esercizi (OSP Covid).
Canone unico occupazione suolo e spazi pubblici
La novità si inserisce nella semplificazione già avvenuta lo scorso anno: tutti i locali che hanno già la concessione del dehors devono pagare solo il canone unico patrimoniale dal 1 aprile 2022.
Dal 1° Luglio, per chi deve chiedere una nuova concessione (o ampliamento di superfici già autorizzate) può continuare a usare la procedura semplificata con l’invio al Comune della domanda, esclusivamente per via telematica, allegando la semplice planimetria.
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Occupazione senza permessi
I tavoli all’aperto potranno continuare ad essere posti anche su aree di interesse culturale e paesaggistico senza autorizzazioni dei Beni Culturali e Turismo fino al 30 Settembre. La posa in opera di elementi o strutture amovibili su pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico non è subordinata all’autorizzazione del Soprintendente o del Ministero.
Concessioni: gli arredi ammessi
La concessione può essere chiesta per collocare su vie, piazze, strade, e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico da parte dei soggetti che hanno presentato le domande in via telematica di: strutture amovibili quali dehors, elementi di arredo urbano, pedane tavolini, sedute e ombrelloni purchè funzionali all’attività di somministrazione alimenti e bevande.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta ufficiale per fornire ulteriori aggiornamenti, consigliamo comunque di verificare le modalità e le indicazioni eventualmente riportate all’interno delle discipline transitorie per le occupazioni di suolo pubblico – Osp Covid – deliberate dal Comune di competenza.
“Il provvedimento nazionale è una scelta corretta – commenta Sergio Paolantoni, Presidente della Fipe Confcommercio – permetterà a tutto il comparto di affrontare la stagione estiva e ripartire dopo il periodo di assestamento post covid”. Si guarda però già al futuro. “Questa fase dovrà comunque condurci a un nuovo regolamento che annulli i pmo (piani di massima occupabilità, ndr), semplifichi l’attuale iter nel rilascio dei pareri della soprintendenza, riveda le vie e strade attualmente classificate di viabilità principale, e permetta le osp anche su posti auto tariffati” commenta ancora Paolantoni. “Tutto questo contemperando al massimo le esigenze della categoria dei pubblici esercizi con una nuova visione di utilizzo del suolo pubblico per generare economia, occupazione, cultura e sicurezza”.
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