Dal 1° luglio 2022 il repertorio amministrato da SIAE non comprende più le opere o quote di opere musicali degli aventi diritto rappresentati da Soundreef Ltd/Lea.
Pertanto da tale data, l’utilizzo di opere di artisti rappresentati da Soundreef Ltd legittima eventuali richieste di abbonamento da parte di LEA alle imprese, sia per eventi di pubblica di esecuzione (anche con musica registrata) che per la diffusione di musica d’ambiente.
Molteplici sono dunque le criticità legate a questa liberalizzazione nel settore della musica. Alle aziende non è chiaro infatti a chi pagare i diritti d’autore e ciò le espone a sostenere costi elevati oltre al rischio di incorrere in sanzioni, visto che anche Lea si sta attrezzando con una rete di rilevatori/ispettori per le verifiche all’interno dei locali.
Nelle more, dunque, di una auspicata revisione della normativa in materia, l’imprenditore deve essere consapevole che pagare solo SIAE non lo mette al riparo dai rischi, perchè LEA rappresenta circa 26mila autori, compositori ed editori in Italia e 43mila in tutto il mondo.
Per controllare i repertori dell’uno e dell’altra è possibile consultare i rispettivi siti web: SIAE> – LEA>
Tutto ciò premesso, considerato che stanno pervenendo da parte di LEA le prime richieste di pagamento, FIPE ROMA ha predisposto due tipologie di risposta “tipo” che gli associati possono inviare alla LEA. Più precisamente:
- un fac-simile di testo da inviare in caso di richieste di pagamento relative alla musica d’ambiente;
- un fac-simile di testo da inviare in caso di richieste di pagamento relative agli intrattenimenti musicali, tra cui concertini live.
Pertanto, si invitano gli associati interessati a rivolgersi alla Segreteria associativa 06/68437265 – fipe@confcommercioroma.it