“Se l’introduzione del green pass dovesse valere anche per bar e ristoranti il 43% dei cittadini di Roma e del Lazio non potrebbe entrare in queste attività. Sono infatti 2,2 milioni i cittadini non ancora vaccinati e di questi 1,8 milioni non hanno ancora avviato il ciclo non per scelta ma più verosimilmente per effetto dei tempi tecnici della campagna vaccinale. D’altra parte la campagna avviata dalla Regione Lazio passa per essere una delle più efficienti del Paese.”
Con queste parole Sergio Paolantoni, presidente di Fipe-Confcommercio Roma, la Federazione dei Pubblici esercizi, esprime grande preoccupazione sull’impatto che le misure che il Governo si appresta a prendere potranno avere sulle imprese del settore sfiancate da mesi di misure restrittive e ancora in sofferenza per la quasi totale assenza del turismo internazionale.
“Assolutamente condivisibile – prosegue Paolantoni – è invece la posizione della Conferenza delle Regioni perché fa del green pass uno strumento positivo finalizzato a far ripartire le attività ancora chiuse come le discoteche e ad affrontare in prospettiva il peggioramento dei livelli di rischio sulla base dei nuovi parametri allo studio degli esperti.”